Suicide Squad è uno dei film più repentinamente massacrati dalla critica USA nell'era di Rotten Tomatoes. Già a 24h dalla prima proiezione contava quasi 100 reviews con un poco lusinghiero 33%, precipitato nei giorni successivi al 26%. Per contro, il film scritto e diretto da David Ayer sta avendo un incredibile successo al botteghino: con 135 milioni negli USA al week end di debutto è il miglior incasso al primo fine settimana per un film con Will Smith (uno abituato ai big money al box office) e, persino in Italia, nonostante sia arrivato in sala sabato 13 agosto ha già incassato oltre 1 milione di euro.

Caro Sig. Trollo,

mi chiamo Pierminchia e sono un bimbopene di 22 anni. Mi piacciono Batman, Harley Quinn e la DC Comics in generale. Seguo la tua rubrica con interesse, anche se hai parlato male praticamente di tutto, comprese le cose che mi piacciono a me. Io comunque non sono inxxxxto con te perché so che lo fai per scherzare.

L'annucio della produzione di un nuovo Ghostbusters è stato accolto, a suo tempo, con contenuto entusiasmo: orde inferocite di fan con tizzoni ardenti e forconi appuntiti si sono riversati per le strade di tutto il pianeta, vomitando ogni tipo di ingiuria all'indirizzo della produzione, rea - già prima di iniziare - di aver infangato l'iconico franchise anni '80.

Nel 2001 avevo 21 anni, leggevo Kerouac, mi facevo tante canne ed ero in protesta contro il mondo intero. Quando è morto Carlo Giuliani a Genova, durante il G8, ucciso da un proiettile sparato da un carabiniere, ho pensato che sarei voluto essere lì con lui a tirare sassi alle camionette e subire le cariche delle guardie.

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La sveglia di stamattina è stata più traumatica del solito per il Trollo. Il suo proverbiale odio nei confronti del genere umano ha avuto infatti una sostanziale impennata quando il nostro antieroe ha indugiato nella lettura di uno dei tanti articoli e post polemici di protesta contro HBO, colpevole, secondo i sedicenti opinionisti, di aver spoilerato uno dei contenuti più importanti di tutta la serie Game of Thrones.

Stavolta il Trollo si asterrà dal fare della sciocca e sterile ironia, prendendosi gioco del solito fandom e delle sue vuote dinamiche. Stavolta il Trollo non ci trova proprio nulla da ridere. Sì perché la Fox ha decisamente oltrepassato il limite, oltraggiando in modo violento e stupidamente superficiale anni e anni di battaglie e conquiste da parte dei movimenti femministi. E' giunta l'ora del conflitto definitivo: Apocalypse VS Femminismo.

Quando ho sentito che AMC avrebbe prodotto una serie ispirata a Preacher ho provato un misto di eccitazione e paura. Da un lato sono stato felice che, nell'era delle serie TV e della riscoperta dei fumetti come fonte di ispirazione per sceneggiature di ogni tipo, si fosse deciso di mettere mani ad una delle storie più intense e emoziaonanti mai pubblicate.

Cari - ma che dico cari - fottutissimi bimbipene all'ascolto, ho riflettuto tanto prima di decidere se scrivere o meno un pezzo sul Game of Thrones, dopo aver assistito a questo emozianante inizio della sesta stagione.

Dopo aver speso tempo e parole per demolire quell'orrore cinematografico che risponde al nome di Batman V Superman: Dawn of Justice (QUI) ed aver giurato solennemente dinnanzi agli antichi e nuovi dei che non avrei mai più messo piede al cinema in tutta la mia vita per assistere ad uno stupido cinecomics, eccomi di ritorno dopo aver visto Capitan America: Civil War (questo perché la parola del Trollo vale meno di zero).

ilbardelfumetto

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