Ho incontrato Toxic Psycho Killer per caso in una fumetteria di Milano, naturalmente in uno scaffale dedicato ai fumetti indipendenti. L’ho preso, l’ho sfogliato e l’ho comprato. Senza pensarci un minuto di più. E’ bastato ammirare il tratto dell’autore, la costruzione delle tavole, lo stile narrativo quasi del tutto scevro da testo, per decidere di mettere il volume sottobraccio e avviarmi alla cassa a pagare. E sapete che vi dico? Non mi sbagliavo neanche un po’.