Autori: Ed Burbaker (testi), Michael Lark (disegni)
Casa Editrice: Panini
Provenienza: USA
Prezzo: € 14,00, 17 x 26, pp. circa 160, col.

Tocca a Ed Brubaker e Michael Lark assumere la guida della serie regolare del Diavolo Rosso, con una parabola narrativa che si preannuncia sorprendentemente valida, specie sotto il profilo emotivo. Un duro compito quello che spetta ai due autori, che raccolgono il pesante testimone lasciato dalla formidabile coppia composta da Brian Michael Bendis e Alex Maleev.

Bendis/Maleev
, come noto, hanno rappresentato per la testata Daredevil una svolta fondamentale. I due autori hanno operato una ridefinizione del personaggio talmente azzeccata da fruttargli l’Eisner Award per la migliore serie regolare. Una run, quella di Bendis, talmente fondamentale per il personaggio di Devil, da essere addirittura paragonata allo storico ciclo di Frak Miller, sia per le atmosfere pulp, che per l’alto grado di introspezione presente nell’opera. Elementi, questi, che non vengono affatto accantonati dalla coppia Bru/Lark, che dimostra di non voler far rimpiangere l’egregia pregressa gestione di Devil, mantenedosi sostanzialmente aggrappati allo stile della coppia che li aveva preceduti. A ben notare, infatti, tanto la sceneggiatura di Brubaker, quanto il tratto di Lark, sembrano voler continuare sul medesimo percorso narrativo e grafico intrapreso dalla gestione passata, quasi a voler dare al lettore abituale di Devil una sensazione di continuità rispetto al precedente ciclo narrativo.

L’albo in oggetto include i nn. 82-87 della seconda serie di Daredevil e la storia narrata al suo interno riprende esattamente dal punto nel quale ci aveva lasciato Bendis.
Matt Murdock è in prigione a causa delle rivelazioni di Kingpin. Le alte sfere dell’FBI - più interessate ad assicurarsi l’arresto di Devil che non quello di Kingpin – sembrano non curarsi troppo del fatto che l’eroe cieco si trovi in un carcere pieno di criminali, e che, molti di questi, hanno più di un motivo per odiare il vigilante rosso.
Nella prigione di Ryker’s Island, infatti, sono presenti molti nemici giurati di Devil: da Kingpin, a Bullseye, passando per Testa di Martello, Leland Owsley (alias Il Gufo) e tanti altri. Una carrellata di reietti violenti che farà emergere il lato più oscuro di Matt Murdock, trasformandolo in un uomo violento e pericoloso.

Brubaker, come detto, riprende le fila della storia, sullo stesso solco tracciato da Bendis, mantenendo la precedente matrice noir/hard boiled, nonostante il nuovo contesto carcerario (inusuale per la serie). A questo proposito, va sottolineato come Burbaker, pur riagganciandosi ai punti lasciati in sospeso da Bendis e tentando di restare vicino alle caratteristiche narrative del suo predecessore, non rinuncia comunque al proprio stile realistico, fatto di dialoghi secchi ma incisivi al tempo stesso. L’autore, inoltre, si diverte a inserire nel corso della storia tutta una serie di accenni e indizi che saranno sviluppati solo successivamente. Tutto al fine di intrappolare il lettore in una trama complessa e coinvolgente, che ricorda quelle dei vecchi romanzi polizieschi.

Le tavole, come detto, sono di Michael Lark, che già aveva affiancato Bru in un altro capolavoro noir dal titolo Gotham Central. Lark ha un tratto realistico, molto adatto alla storia narrata. Il disegnatore utilizza con grande maestria giochi d’ombra e prospettive, ma riuscendo comunque a risultare convincente anche nelle numerose sequenze d’azione.

In conclusione, mi sento di consigliare l’acquisto di questo volume, specialmente ai fan di Devil e a coloro i quali hanno già apprezzato la gestione Bendis/Maalev. La run di Brubaker, infatti, sembra essere la perfetta continuazione di quella precedente, e dimostra, fin dalle battute iniziali, di riuscire a tenere il passo del trascorso ciclo narrativo.

VOTO: 7.5

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