Nuovo giro di boa per Sheltered, serie di Ed Brisson e Johnnie Christmas e nuovo volume, decisamente ricco di sorprese. Dopo un inizio che non mi aveva lasciato del tutto soddisfatto (qui la recensione del vol.1), ci troviamo dinanzi ad un nuovo status quo davvero potente e significativo, evolvendo gli elementi che già si facevano apprezzare nei precedenti capitoli della serie Image.

Il primo capitolo non ci riporta a Safe Heaven, sede dei nostri “orfani volontari”, ma seguiamo le vicende di un certo Cliff, un rivenditore che ha concluso appunto un contratto col campo dei survivalisti (come si chiamano in gergo questi gruppi di persone che credono in un’imminente fine del mondo). Ovviamente la narrazione parte due settimane prima del presente nel quale tutti gli adulti sono stati massacrati e il povero Cliff si trova a dover fronteggiare Lucas e i suoi accoliti, proprio in piena fase di crisi. Un uomo normale, con una vita normale si troverà a fronteggiare un gruppo di folli ragazzi comandati da un leader ancora più folle: in una situazione del genere è interessante assistere al cambiamento di Cliff, filo conduttore del secondo volume, unica speranza per Victoria e il suo gruppo di salvarsi dall’imperante violenza del campo.

E parliamo per un attimo delle due fazioni che si sono create a questo punto nella storia. Da un lato abbiamo Lucas, ormai incapace di gestire i momenti di esaltazione o di disobbedienza dei suoi più fidati “collaboratori”, mentre dall’altro abbiamo Victoria, pronta a fuggire e a salvare i suoi amici da una follia più grande di loro. Ancora più interessante però, a mio avviso, è ravvisare tutti quei piccoli elementi che si frappongono ai due gruppi: da una parte c’è chi segue Lucas con troppa veemenza, facendo sfociare ogni situazione in un bagno di sangue; d’altro canto ci sono anche alcuni ragazzi che hanno preso coscienza dell’orribile gesto che hanno compiuto e sono consapevoli che non si torna indietro, non c’è via di salvezza, bisogna andare avanti costi quel che costi. E decisamente il prezzo è altissimo.

L’umana convinzione di essere sempre nel giusto contraddistingue il modus operandi della narrazione di Barrows: tutto ruota al fatto che qualcuno ha torto, qualcun altro ha ragione, non contano i fatti, conta solo ciò che si crede. Così abbiamo ragazzi e ragazze che si fanno influenzare dall’opinione comune, credendo di pensare con la loro testa, che si fanno ingannare facilmente da chi è in grado di mostrare una migliore gestione del potere. Non contano le ragioni, non conta la morale, non conta niente in una società che è rinnovata, che è rivoluzionata alla sua base eppure mostra tutti i problemi e le debolezze della stessa società dalla quale si tenta di scappare: l’involuzione vissuta dai ragazzini è disarmante, sono ancora fortemente infantili ma ferini allo stesso tempo, animali in pericolo, ma perennemente a caccia di un nemico che in realtà non esiste, è solo lo spettro delle loro paure.

A tutto questo contribuisce uno stile grafico ben più crudo e caratterizzato al dramma, rispetto al primo volume. Christmas rincara la dose in termini di ombre e paesaggi allucinati, l’ambiente si fa nemico così come tutto il contesto. Fin dalle prime pagine vediamo un’ombra, come fosse un sospetto o un presagio, coprire spesso il volto di Cliff prima della partenza e la trasformazione che vive nel corso della fuga da Safe Heaven (con la sua relativa trasformazione); mentre anche gli altri ragazzi sembrano diventare più bestiali, meno fanciulleschi o comunque spesso una rappresentazione fanciullesca si alterna ad una quasi deforme e terribile. Questo secondo volume di Sheltered mi ha davvero colpito in positivo, molto più del primo: l’evoluzione narrativa rispetto ai primi capitoli della serie è impressionante e la lettura tutta d’un fiato di entrambi i volumi può rendere ancora più d’effetto l’evoluzione dei personaggi e delle situazioni messe su carta da Barrows e Christmas. Sull’orlo dell’Apocalisse, nessuno è salvo, tutto è terribile e bisogna essere pronti al peggio. Vi consiglio di recuperare entrambi i volumi editi in Italia da Saldapress (14,90€ per 128 pagine) e noi ci rileggiamo alla prossima.

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