
Autori: Jeff Lemire (testi) Travel Foreman, Dan Green (disegni)
Casa Editrice: RW Lion
Provenienza: USA
Prezzo: € 12,95, 17 x 26, pp. 144, col.
Chi è Buddy Baker, alias Animal Man, protagonista di questo nuovo volume proposto dalla Lion? Per rispondere a questa domanda e capire chi è l'attuale Buddy, convincente protagonista del reboot DC, dobbiamo fare qualche passo indietro.
Creato nella metà degli anni '60 dal duo Wood/Infantino, in nostro Buddy, trovandosi coinvolto nell'esplosione di una nave aliena, acquisì il potere di sfruttare abilità animali a suo piacimento. Dopo questo (poco) folgorante esordio, Buddy fu relegato per un ventennio a comprimario e personaggio di secondo (...forse anche terzo) piano nell'universo DC.
Ma negli anni '80 la DC rivitalizza in grande stile alcune testate dimenticate: è l'ora del Sandman di Gaiman, di Swamp Thing di Moore e, finalmente, è anche l'ora di Buddy Baker/Animal Man che viene affidato a Grant Morrison. Quella che doveva essere una miniserie di 4 numeri diventa un serie regolare di 26 numeri supportata da ottime vendite. Morrison approfondisce il personaggio: ci presenta la sua famiglia, la moglie Ellen ed i figli Cliff e Maxine, ne fa un ecologista e (naturalmente) un animalista.
Morrison lascia e le avventure di Animal Man vengono affidate a due sceneggiatori che scriveranno la storia di Hellblazer: prima Peter Milligan e poi Jamie Delano. La serie vira verso contenuti meno supereroistici ed aumenta la componente horror/dark: viene così trasferita sotto l'etichetta Vertigo. Importante svolta sotto la gestione Delano è la morte di Buddy seguita dalla sua resurrezione (...ma dai!) come avatar del "rosso", una sorta di rappresentazione del mondo animale (in un evidente parallelismo con il "verde", il mondo vegetale, di cui invece è campione l'Alec Hollad/Swamp Thing di Alan Moore).
Ma la fortuna di Animal Man non dura a lungo, la serie perderà appeal nelle gestioni post-Delano fino ad essere cancellata: Buddy tornerà solo in sporadici cameo nell'universo DC.
Ed eccoci ad oggi. La DC Comics decide di rilanciare le due storiche testate dark inserendole nel reboot dei new52. Swamp Thing (ancora lui!) viene affidato all'eccellente Scott Snyder (attuale scenggiatore di Batman e del meraviglioso American Vampire, serie creata dallo stesso Snyder) ed il suo fratello rosso Animal Man viene affidato a Jeff Lemire, già autore dell'acclamato Essex County Trilogy (che vedremo presto sul grande schermo), dell'intrigante graphic novel The Nobody (da lui scritta e disegnata, edita in Italia come Signor Nessuno) e sceneggiatore della serie Vertigo Sweet Tooth: insomma un pedigree niente male.
La scelta si rivela azzeccatissima: il nuovo Animal Man fa impazzire pubblico e critica, il numero 1 US arriva alla quarta ristampa e per Comic Book Resources è "uno dei migliori prodotti del nuovo DCU".
Buddy, dopo un passato da stuntman, ha ricevuto il ruolo di protagonista in un film dove interpreta un ex-vigilante mascherato caduto in disgrazia (qualcuno ha detto Watchmen?) ed infatti questa nuova serie si apre proprio con il testo di un' intervista fake realizzata dallo stesso Lemire a Buddy, astro nascente del grande schermo. Lo vedremo poi alle prese con un nuovo temibile nemico: la putrefazione (con un già evidente parallelismo con lo Swamp Thing di Snyder, la strada per il crossover è spianata...). Ulteriore similitudine col mondo della cosa della palude è il parlamento dei totem, i precedenti animal man, il riferimento col parlamento degli alberi inventato da Moore è evidente. E, proprio come Moore nel celebre numero di Swamp Thing "Lezione di anatomia" aveva ridefinito l'origine della cosa della palude, Lemire fa lo stesso celando la verità dietro l'incidente alieno che ha donato i poteri a Buddy. Tra un nemico che incombe, una famiglia terrorizzata ed una figlia, la piccola Maxine di soli quattro anni, che rivela strani ed inquietanti poteri si dipana la storia questo ottimo volume.
Altra piccola curiosità, un "fumetto nel fumetto" ci mostrerà l'inizio del film di Buddy Baker: Calzamaglie. A qualcuno sono tornati in mente "I racconti del vascello nero"?
Per quanto riguarda i disegni di Travel Foreman, sono funzionali alla trama: lineari e semplici quando ritraggono la famiglia Baker in versione domestica, viscerali e disturbanti nei momenti più horror.
In sintesi un fumetto originale, coinvolgente e promettente: da avere.
Voto:8