Tutti i fan del fumetto alternativo, o adulto che dir si voglia, attendono col fiato sospeso le notizie provenienti dal SDCC sul futuro dell’etichetta Vertigo. Proprio qui al Bar vi abbiamo parlato in più occasioni delle sostanziali modifiche recentemente apportate all’etichetta, ai titoli distribuiti, ai personaggi più importanti (vedasi chiusura della storica testata Hellblazer); e sempre qui al Bar, appena qualche giorno fa, vi avevamo raccontato delle nuove iniziative presentate dalla storica etichetta DC. Ora, direttamente dal San Diego Comicon 2013, vi riportiamo le novità più rilevanti di casa Vertigo.

Non è un caso che il termine scelto da Vertigo per caratterizzare la nuova produzione sia Defy (Sfida), proprio a sottolineare il carattere ambizioso e audace di questo nuovo progetto. Molte le presenze che compongono il panel Vertigo; tra di essi il pluripremiato disegnatore di Fable, Mark Buckingham (che ha firmato anche alcuni episodi di Hellblazer insieme a Jamie Delano), autori del calibro di Scott Snyder (American Vampire su tutti), Jeff Lemire (Essex CountySweet Tooth e The Nobody), Mark Andreyko (Torso e Manhunter) e Simon Oliver (The Exterminators insieme a Tony Moore). In più da registrare la presenza del nuovo Executive Editor di casa Vertigo, Shelly Bond.

L’opera più attesa è senza ombra di dubbio Sandman: Overture di Neil Gaiman e J.H. Williams III. La serie, oltre a rappresentare il prequel della run originale, assume un significato speciale, dal momento che celebra anche il 25° anniversario dell’uscita di quella che è per molti la vera e propria punta di diamante della produzione Vertigo. Ulteriori informazioni su quest’opera saranno rilasciate nella giornata di sabato presso il panel di Sandman di Gaiman, al quale presenzierà, oltre al maestro Neil, anche uno dei suoi più importanti e talentuosi collaboratori: Dave McKean.

Ma, naturalmente, non c’è solo Sandman: Overture ad entusiasmare i numerosi fan Vertigo accorsi a San Diego. Scott Snyder ha parlato del nuovo progetto antologico di American Vampire, nel quale svariati autori si cimenteranno con l’universo narrativo ed i personaggi creati dall’autore. Tra gli autori nominati da Snyder, spiccano i nomi di Becky Cloonan, Gabriel Bà e addirittura Jason Aaron. Quanto, invece, alla prosecuzione dell’universo narrativo di American Vampire, la notizia è che Snyder e Rafael Albuquerque stanno già lavorando il prossimo story-arc della serie regolare, ambientato negli anni ’60.

Snyder parla anche di The Wake, un’altra delle serie che lo stesso autore (come sempre superimpegnato) sta sceneggiando per la Vertigo e per la cui realizzazione ha insistito nel farsi affiancare dal bravo Sean Murphy.

Come era ovvio che fosse, uno degli argomenti più attesi è stato Fables. L’assenza dell’autore Bill Willingham ha gettato nel panico tutti i fan della serie. Tuttavia, dal modo in cui la Bond ha scherzato sull’argomento, c’è da giurare che il talentuoso scrittore rimarrà saldamente nel roster Vertigo. Quanto, invece, al prossimo story-arc di FablesMark Buckingham ha spiegato che esso si intitolerà Camelot e sarà incentrato sull’ascesa di Rose Red; personaggio per il quale ha tratto ispirazione dalle fattezze di sua moglie Irma (anche lei presente in sala).

Oltre alle novità appena dette, sono tantissime le nuove serie presentate in questa conferenza stampa della Vertigo. Chiaro l’intento di sfidare il mercato fumettistico mainstream americano e dimostrare dunque di essere tutt’altro che morta. Molti dei progetti presentati in questa occasione, erano già stati da noi riportati in questo articolo di qualche giorno fa. In ogni caso, vista la presenza anche di altri progetti, riportiamo di segiuto le nuove serie presentate da Vertigo nella loro totalità.

Una delle novità è Trillium di Jeff Lemire, una intensa storia d’amore tra esplorazione e scienza, interamente scritta e disegnata dall’autore americano. Spazio anche per Dead Boy Detectives, i due fantasmi creati da Neil Gaiman per l’universo narrativo di Sandman che, a quanto sembra, sono stati promossi ad una loro serie regolare. Altro progetto molto interessante sembra essere Collider, una storia scritta da Simon Oliver incentrata sulla fisica e su come essa possa avere ripercussioni sulla vita degli esseri umani. Altrettanto interessante è l’idea alla base di Coffin Hill; un nuovo fumetto ricco di follia e magia, scritto dall’esordiente Caitlin Kittredge e disegnato da Inaki Miranda.

Una delle nuove serie che ha destato in me maggiore curiosità è The Suiciders, nella quale ritroviamo Lee Bermejo (dopo Batman: Noel) nella doppia veste di sceneggiatore/disegnatore. Suiciders narra le vicende di due pugili agli antipodi: uno al massimo della celebrità, l'altro che si fa strada a suon di pugni e uccisioni. Ambientato a Los Angeles, dopo "The Big One", "Suiciders" è un popolarissimo reality sportivo nel quale i concorrenti accettano letteralmente di morire per tentare di essere il migliore.

Presentati, infine, anche Hinterkind e The Discipline, due nuove serie profondamente diverse tra loro. La prima, scritta da Ian Edgington, è una serie fantasy ambientata nel futuro prossimo, nel quale le creature mitologiche abitano l’intero pianeta. La seconda, scritta dal grande Peter Milligan, sarà invece un cupo thriller erotico dai contenuti decisamente più maturi.

Nel caso vogliate dare un’occhiata più approfondita alla trama di ogni singola serie Vertigo, vi rimandiamo comunque al nostro precedente articolo sull’argomento (qui). 

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