Ok, siamo tornati, ed in questa puntata diamo un senso al suffisso “Jet-Pack” del titolo di questa rubrica.
Parliamo di Rocketeer.

Ad ecco che ci espandiamo!
Eh, lo so, non ve ne po' fregà di meno, ma tant'è.

Questa rubrica della rubrica, una sorta di matrioskone informativo, vorrebbe essere una panoramica di ciò che può essere collezionato in relazione ai temi trattati da Arsenico e Vecchi Jet-Pack.

I sogni sono sempre stati, direttamente o indirettamente, fonte di grande ispirazione per la narrativa classica e moderna. Gente come Gaiman, Lovecraft, Poe, Baudelaire (per dirne solo alcuni), si sono ispirati al proprio pantheon onirico per dar vita ai loro racconti, ai loro personaggi.

Uno dei primi fumetti a prendere a pretesto il sogno per farne narrativa fu Little Nemo.

The Shadow è un personaggio atipico, per come fino ad adesso abbiamo trattato i “grandi Vecchi” del fumetto. Mentre gli altri nascevano direttamente per il fumetto o venivano mutuati dalla letteratura, quest’ultimo ha una genesi decisamente particolare.

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Uno tra i più grandi classici della fantascienza potrebbe arrivare sul piccolo schermo, stiamo parlando del nuovo film di Buck Rogers che sarà basato sulla più classica delle sue avventure: Armageddon 2419 AD, storia risalente - pensate un po' - al 1928.

Eccoci.
Continuiamo il nostro viaggio nell’epoca che fu la culla della nona arte, con i suoi stilemi e i suoi archetipi, approdando nuovamente sulle spiagge della fantascienza. In questa puntata conosceremo un personaggio nato come antagonista editoriale a Buck Rogers (che in quel periodo riscuoteva un enorme successo di pubblico) e che ben presto divenne infinitamente più iconico e pop di questo.

E dopo il babbo di tutti gli eroi della fantascienza, ovvero Buck Rogers, e dopo il babbo di tutti gli eroi in maschera e calzamaglia, cioè The Phantom, era il momento di tirare fuori una “mamma”.

Ok, eccoci per un nuovo l’appuntamento con Arsenico e Vecchi Jet-Pack. L’altra volta abbiamo dato un colpetto ai Jet-Pack (per quanto vecchi) ricordando il babbo di tutta la fantascienza pop moderna: Buck Rogers. Questa volta quindi, in una sorta di parcondicio “fumettara”, diamo un colpetto all’Arsenico.

Buck Rogers è un personaggio apparso per la prima volta nel 1928, con il nome di Anthony Rogers, in due romanzi brevi di Philip Francis Nowlan pubblicati a puntate sulla rivista pulp Amazing Stories. Rogers è però conosciuto soprattutto per la striscia a fumetti pubblicata poco dopo, nel 1929, sui quotidiani statunitensi in syndication.

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